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Castelzola bianco

Quando l’uva è una sopravissuta

Bisogna dimenticare, per ottenere questo vino!
Dimenticare l’uva Pignola e Albana, appese nel vigneto
Dimenticare il concetto di spremitura
Dimenticare la botte scolma…
Un surmaturo dalla vitalità innata, suadente e tagliente
Una intuizione che inizia da lontano, botrite, metodo solera in cantina e attesa:Iil CastelZola bianco! così raro ormai, che anche gli autunni lo rimpiangono…

Scheda tecnica

Vino da uve stramature

 

Terreno: pseudo argilloso, terre rosse mediterranee
Zona e Comune di produzione: vigneti di proprietà in zona DOC Colli Bolognesi a Ponte Ronca di Zola Predosa
Metodo di vendemmia: tardiva manuale in casse da 15 Kg (secondo passaggio) su uve stramature e botritizzate.
Vinificazione: pressatura soffice di uve intere di Grechetto gentile. Fermentazione in vasca di cemento, batonnage sur liesse per 6 mesi, travaso e affinamento in vasche di cemento. Taglio con piccola quantità di Albana vendemmia tardiva 2011, 2013, 2017 mantenuta in vasca di cemento con “metodo solera”. Taglio con vino ottenuto da vinificazione e uve intere di Sauvignon Blanc macerate in botti di rovere.
Vitigno: Pignoletto, Albana e Sauvignon
Sistema di impianto: controspalliera a 2500 piante/ha esposto est/ovest anno di impianto 1970 (Albana). Controspalliera a 4500 piante/ha esposto nord-sud (Grechetto gentile)
UVA Produzione per ettaro: 5 ton/ha-7 ton/ha
Bottiglia: Bordolese
Formato: bottiglia 50 cl
Sistema di chiusura: con immissione di azoto a sistema isobarico utilizzando bio-polimero a base vegetale
Gradazione: 12,3% Vol
Temperatura di servizio: 10°C
Acidità totale: 5,20 g/l
Acidità volatile: 0,67 g/l
Solforosa totale: 100 mg/l
Zuccheri: 70 gr/l
Bottiglie prodotte: 966 di questa partita